“Il percorso di vita e integrazione della comunità italo cinese a Milano è lungo quasi 100 anni, ma oggi il livello di integrazione e collaborazione tra la nostra comunità con quella più vasta della città e le istituzioni è piena. Per noi Milano è la nostra nuova patria, non solo per le attività economiche, ma per il senso pieno e responsabile di essere cittadini. Per questo vogliamo essere tra gli attori di un nuovo modello di welfare comunale”.
Così Luca Sheng Song, presidente di UNIIC, l’Unione imprenditori Italia Cina, nel suo intervento all’iniziativa di questa mattina all’Auditorium Lattuada nell’ambito del 6° Forum delle Politiche sociali.
“In stretta collaborazione con l’assessore Majorino e con Amsa parteciperemo attivamente ad un progetto mirato di cura e bellezza dell’area Sarpi Canonica, attraverso la messa all’opera di soggetti fragili, siano essi italiani o di altre nazioni, come squadre di supporto all’azione di Amsa, nell’ambito del progetto “Milano fare bene” dell’assessorato alle Politiche sociali. In più ci impegneremo con una capillare campagna formativa e informativa sugli operatori economici dell’area, sulla cura e sulla gestione corretta della raccolta rifiuti. È un primo passo di un impegno che noi pensiamo sempre più fattivo e profondo, capace di sviluppare nuovi modelli dove al sostegno dei più fragili si unisca la costruzione di opportunità di nuovo impiego e occupazione. Anche in cinese “Milano ha il cuore in mano” suona benissimo”.