“Quella della mostra su l’accoglimento in Cina di migliaia di Ebrei europei in fuga dalla Shoah, tra la metà degli anni ‘30 e il 1940, è una grande iniziativa che non solo rende onore alla memoria, ma ci parla della solidarietà concreta, così attuale anche oggi”.
Così Francesco Wu, presidente di UNIIC e figura di spicco della comunità cino -milanese sulla mostra dedicata alla fuga degli Ebrei dall’Europa verso la Cina, organizzata dagli Istituti Confucio dell’Università Cattolica e dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con lo Shanghai Jewish Refugees Museum, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Onlus e l’Istituto Italiano di Cultura – Consolato Generale d’Italia a Shanghai e presentata oggi al Memoriale della Shoah di Milano alla presenza anche delle autorità governative della RPC e della Comunità Ebraica milanese.
E aggiunge:
“Centrale in quella grande azione di salvezza e solidarietà fu Ho Feng Shan, allora console cinese a Vienna, un vero e proprio “Schindler cinese”, che facendo passare dai porti italiani migliaia di Ebrei europei grazie al suo ruolo diplomatico, ne determinò la salvezza.
Ho Feng Shan è un “Giusto tra le Nazioni” e concordo con Gabriele Nissim nel prevedere la piantumazione di un albero con targa a suo memoria, ma ancor di più penso che la dedica a lui di una via della nostra città sarebbe un fatto valido e concreto con un doppio significato: ricordare un grande atto di contrasto alle barbarie naziste e, allo stesso tempo, riconoscere una realtà di integrazione, solidarietà, amicizia e sostegno che sono le linee guida dell’essere e dell’agire della comunità Cino-milanese.
Ed anche per ricordare il terribile capitolo della storia che fu il genocidio perpetrato dalle truppe d’occupazione giapponese in Cina, alleate dei nazisti che, non a caso, mandarono propri ufficiali per ottenere la “consegna” di quegli Ebrei che in Cina avevo trovato la salvezza”. E conclude: “Nei prossimi giorni ci attiveremo, coinvolgendo tutta la cittadinanza milanese per cominciare l’iter necessario all’intitolazione della via a Ho Feng Shan, possibilmente nelle zone di storico insediamento della comunità Cino-milanese”.